Look into my eyes
It’s where my demons hide
Dicono che scrivere ti permetta di liberarti da tutti i tuoi demoni. Per anni avevo trovato questa definizione assurda e sopravvalutata: non puoi fuggire dai tuoi demoni, loro vivono in te e ti ritroveranno sempre, qualsiasi cosa farai per liberartene. Fallirai, perché questo è l’ordine naturale delle cose.
Ebbene, forse mi sbagliavo. Forse scrivere aiuta davvero a liberarsi dei propri demoni. Non li elimina, cancella solo la loro esistenza quanto male e li trattiene come bene. E a quanto pare, Hegel aveva ragione.
Ho molti demoni dentro di me, più di quanti ne faccia trasparire, e alcuni si trasformano in vere e proprie banalità solo quando prendono forma, quando si trasformano in righe scritte sullo schermo di un computer. È inutile provare a nasconderli o a dimenticarli: troveranno il modo di uscire allo scoperto.
Eppure se così facendo perdono potere, se non riescono più a raggiungermi e a intimorirmi, per ogni mio demone ci sarà sempre un articolo in questo blog. Che mi illuda di riuscire a dominarli.
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide